I mesi che precedono la stagione sono pieni di tensioni: Ayrton Senna accusa il presidente della FISA, Balestre, di aver favorito Alain Prost durante la stagione ormai conclusa.
Per queste affermazioni il pilota brasiliano subisce una multa e il ritiro della superlicenza nel caso non avesse fatto le sue scuse alla FISA, la polemica va avanti fino allo scadere dell’ultimatum quando la McLaren spedisce una lettera di scuse con il consenso di Senna.
La stagione vede, ancora, protagonisti Senna e Prost, nel frattempo passato alla Ferrari, che danno vita ad un'altra emozionante battaglia per il titolo.
Ognuna delle 16 gare è piena di adrenalina e di colpi di scena come quando, all'ultimo GP, Senna, arrabbiato in quanto la federzione aveva reso regolare il taglio di chicane che gli era costato il titolo nell'89, decide di vendicarsi causando un incidente che metterà fuori lui e Prost.
La vendetta è alla prima curva!
Ayrton Senna ormai sicuro di ottenere il titolo mondiale decide di vedicarsi per quanto successo l'anno precedente.
Alla prima curva del Gran Premio del Giappone, quindi, si butta all'interno di Prost arrivando ad un inevitabile contatto.
Meglio non fare un torto ad Ayrton!
Piccoli campioni crescono!
Questa fotografia è stata scattata al Gran Premio di Macao in Formula 3, vi chiedere cosa c'entra con la Formula 1.
Semplice, i due protagonisti sono Mika Hakkinen e Michael Schumacher che si daranno battaglia per il titolo dalla metà degli anni '90 in poi, il primo ne vincerà due mentre il secondo ben sette.
Formula 1 in autolavaggio?
Non siamo in autolavaggio è aquaplaning!
Questo succede quando le auto sfrecciano sulla pista bagnata sollevando una grande quantità di acqua, come accaduto in quest'immagine a Roberto Moreno durante le quallifiche del Gran Premio di Monaco.
La stagione 1991 vede come principale protagonista il campione in carica Ayrton Senna e la sua sfida con il pilota inglese Nigel Mansell.
La stagione si apre il 10 marzo con Senna che domina i primi tre appuntamenti.
Prost, complice una Ferrari non in perfette condizioni, non lotterà mai veramente per il titolo.
Dopo 16 gare, perciò, il mondiale piloti viene vinto da Ayrton Senna che diventa campione del Mondo per la terza volta in carriera, mentre il mondiale costruttori va alla McLaren.
Un episodio curioso sta dietro al debutto di un futuro campione: pochi giorni dopo Ferragosto Bertrand Gachot viene arrestato per via di una lite con un tassista e per sostituirlo la Jordan chiama un giovane tedesco: Michael Schumacher che lascerà un’impronta indelebile nella storia del motorsport.
Che vittoria, Ayrton!
Il Gran Premio del Brasile va a Senna che vince davanti a Patrese e Berger.
Il pilota brasiliano parte bene riuscendo a staccare Mansell, quando ad 11 giri dalla fine il suo cambio inizia a dare problemi fermandosi in sesta marcia, Senna, però, è talmente bravo da non far capire ne a Mansell ne a Patrese di avere problemi.
Ayrton arriva al traguardo esausto e sul podio faticherà a sollevare il trofeo.
Il sorpasso infinito!
Al Gran Premio di Spagna Mansell parte male venendo superato da Senna, l'inglese però non si demoralizza iniziando a rimontare sul brasiliano.
Nigel Mansell raggiunge Ayrton Senna e i piloti percorrono tutto il rettilineo affiancati a meno di dieci centimetri di distanza.
Ad un certo punto i piloti si gireranno guardandosi negli occhi, pura magia!
Che coraggio Ezio Zermiani!
Il giornalista cerca di intervistare Andrea De Cesaris mentre taglia il traguardo con la sua Jordan.
L'italiano rimase a piedi a 150 metri da tragurdo scese dalla vettura ed iniziò a spingerla verso la bandiera a scacchi, quando Zermiani saltò giù dal muretto e corse verso di lui per strappargli qualche commento.
Inutile dire che ricevette qualche insulto in romano.
Il 43° Campionato Mondiale di Formula 1 si apre il 1° marzo 1992 e si chiude l’8 novembre dello stesso anno.
La stagione vede il totale dominio del pilota inglese Nigel Mansell che vince 9 gare su 16 e con un distacco di ben 52 punti dal secondo classificato, Riccardo Patrese, si aggiudica il suo primo ed unico titolo piloti.
La Williams, invece, si aggiudica il suo 5° titolo costruttori.
Al Gran Premio del Belgio a Spa, un giovanissimo Michael Schumacher vince la sua prima gara in Formula 1 alla guida dell'italiana Benetton.
Al termine della stagione si piazzerà al terzo posto assoluto, davanti ad un grande campione come Ayrton Senna.
La stagione 1992 vede il debutto della Safety Car come sistema di sicurezza, da quest'anno, infatti, ogni circuito avrà l'obbligo di poter mandare in pista una vettura di sicurezza.
Ayrton mi ha salvato la vita!
Abbiamo già parlato di Senna come un grande pilota, Ayrton, però, fu anche un grande uomo.
Alle prove del GP del Belgio, vede Eric Comas andare a sbattere violentemente accorgendosi che il pilota, svenuto, tiene il piede fermo sull’acceleratore, mantenendo così il motore al massimo dei giri con rischio esplosione.
Senna scende dalla vettura ed inizia a correre verso la Ligier spegnendo il motore e salvando il pilota.
Un emergente vince a Spa!
La prima di un futuro campione del Mondo!
Sempre a Spa emerge il talento di Michael Schumacher, allora un tedesco semi sconosciuto, che a bordo della sua Benetton va a vincere sulla sua pista preferita.
Il tedesco dimostra alla Formula 1 che il cambio generazionale è arrivato.
Nello stesso anno, infatti, debutterà anche Damon Hill, mentre Mika Hakkinen inizierà a collezionare i primi punti.
Vecchi leoni ma ancora campioni!
Ayrton Senna, Nigel Mansell e Gherard Berger, campioni d'altri tempi!
Mentre la Formula 1 apriva le porte ai giovani Hakkinen e Schumacher, i campioni del futuro, c'erano tre piloti che continuavano a dimostrare il loro enorme talento.
Nigel Mansell debuttò nel 1980 vincendo il titolo a 39 anni, Berger e Senna, invece, avevano rispettivamente 33 e 32 anni.
Un'età già avanzata in confronto ai ventenni Schumacher e Hakkinen.
Il Campionato Mondiale di Formula 1 1993 vede il ritorno del sensazionale duello tra i due grandi campioni Ayrton Senna e Alain Prost.
Dopo un anno di pausa, il pilota francese Alain Prost torna a gareggiare in Formula 1 passando però alla Williams, affiancato dall’inglese Damon Hill, che dovrà usare come numero di gara lo 0 per via del ritiro del campione in carica Nigel Mansell, detentore del numero 1, rendendolo così inutilizzabile dalla scuderia britannica.
Per Damon Hill è il primo dei due anni consecutivi nel quale dovrà gareggiare con questo insolito numero a causa del successivo ritiro di Alain Prost alla fine di questa stagione.
Nonostante la bravura e il talento di Senna, infatti, Prost riuscirà a vincere il titolo mondiale con ben 26 punti di distacco dall’avversario, merito della sua precisione e attenzione nella guida e della superiorità della sua vettura.
Un giro per entrare nella storia
Donington 1993, un solo giro per rendere Ayrton Senna un mito!
Il pilota, partito quarto si fa sopravanzare da Wendlinger, ma inizia a spingere sul gas passando Schumacher, lo stesso Wedlinger, Hill ed infine Prost ritrovandosi in testa alla fine della prima tornata.
Volando al traguardo!
Che immagine spettacolare!
All'arrivo del GP d'Italia il pilota della Minardi Pierluigi Martini entrò in contatto con il compagno di squadra Christian Fittipaldi che decollò capovolgendosi in aria riatterrando, però, sulle quattro ruote e tagliando il traguardo però dietro al compagno.
Amici oltre che rivali!
Prost dopo aver vinto il suo quarto titolo mondiale annuncia ufficialmente il ritiro.
Al Gran Premio di Australia ad Adelaide, l'ultimo della stagione, Prost arriva secondo dietro a Senna, che festeggia l'eterno rivale facendolo salire sul primo gradino insieme a lui.
La stagione 1994 è tragica, per la prima volta dal 1982, il tempo più lungo fino a quell'anno, muore un pilota in un weekend di Formula 1.
La stagione parte con un cambio di regolamento, sono vietati gli aiuti elettronici, che Senna, quasi profetico, commenta con un: "Sarà una stagione micidiale e sarà solo fortuna se qualcuno non si ammazzerà."
Reduci da due pole position, ma zero punti, per Senna si arriva a Imola dove succede l'immaginabile, in un weekend maledetto muoiono Roland Ratzenberger e lo stesso Ayrton.
La Formula 1 cambia radicalmente da quel 1° maggio, ci si impegna per apportare le modifiche che si chiedono da anni, quasi come si aspettasse una tragedia per effettuarle.
La stagione, però, continua e vede Schumacher vincere il titolo per un solo punto su Damon Hill, pur commettendo qualche bravata di troppo.
La fine di un'era
Ayrton non c'è più, dice qualcuno in lacrime nel silenzio del circuito di Imola.
Il 1° maggio 1994, alle 14.17, Ayrton Senna ebbe un incidente alla curva del Tamburello morendo qualche ora dopo all'ospedale di Bologna.
Ayrton quella gara non la voleva neanche correre, era troppo scosso dalla morte di Ratzenberger il giorno prima e sapeva che quel weekend il circuito di Imola era maledetto.
Ci lascia così il genio della Formula 1.
Un weekend maledetto
Il weekend nero inizia già dal venerdì quando il pupillo di Ayrton, Rubens Barrichello, un giovane brasiliano sconosciuto, ha un terribile incidente alla variante bassa.
Barrichello viene estratto esanime dall’abitacolo, riportando una frattura al setto nasale, tagli alla bocca, un braccio rotto ed una costola incrinata.
Rubens tornò nel paddock già al sabato senza partecipare al weekend ma in tempo per vedere il suo maestro ancora vivo.
Che paura in pitlane
Nel 1994 gli incidenti furono veramente troppi, tanto da indurre la federazione a rivedere alcuni tracciati ed alcune regole.
Al GP di Germania Jos Verstappen ebbe un pericoloso incidente, per fortuna senza conseguenze.
Durante il pit stop i meccanici sfilano troppo velocemente il bocchettone della benzina causando un incendio che avvolse la pitlane.
Sia il pilota che i meccanici vennero immediatamente liberati dalle fiamme.
Il Campionato Mondiale di Formula 1 1995 inizia il 26 marzo e finisce il 12 novembre dopo ben 17 Gran Premi, uno in più dell’anno precedente facendo diventare questa stagione la più lunga della storia fino a quel momento, a pari con la stagione 1977; record poi battuto nel 2004.
A rientrare nella lista è il Gran Premio d’Argentina che non veniva disputato dal 1981 segnando così la prima variazione del numero di gare dal 1984.
Subito a inizio stagione, la rivalità tra il campione in carica Michael Schumacher e Damon Hill si rinnova e, ancora una volta si trovano faccia a faccia nella lotta per il titolo mondiale.
A vincerla sarà il pilota tedesco che si aggiudica il suo secondo titolo mondiale in carriera.
Il titolo costruttori va, per la gioia di Flavio Briatore, alla Benetton per la prima ed unica volta.
Il 27 torna in Canada!
Al Gran Premio di Canada, Jean Alesi vince la sua prima ed unica gara in carriera a bordo della Ferrari, con un mitologico numero 27 sulla scocca.
Il pilota rimasto a corto di carburante dopo il traguardo viene scortato ai box da Michael Schumacher, in un commovente giro di pista.
Ma che sfortuna Inoue!
Al GP d'Ungheria, Takachiho Inoue dopo un innocuo ritiro per rottura del motore, accostò a bordo pista e corse a munirsi di un estintore per spegnere il principio d'incendio sulla sua auto.
A questo punto arrivò la macchina dei commissari per aiutarlo, ma colpì in pieno il pilota.
Briatore e Schumacher
Michael Schumacher in tre anni alla scuderia italiana Benetton strinse una forte amicizia con il direttore esecutivo Flavio Briatore.
Con la scuderia vinse due titoli mondiali, nel 1994 e nel 1995, in quest ultimo anno portò la Bennetton a vincere il suo unico titolo costruttori.
La stagione 1996 è composta da 16 gare.
Durante il primo Gran Premio della stagione, debutta il canadese Jacques Villeneuve, figlio dell’amatissimo Gilles che morì tragicamente nel 1982.
La Williams completa, così, la lineup di piloti figli d'arte ingaggiando Jacques Villeneuve.
Jacques, con la sua Williams FW18, riesce a posizionarsi secondo in classifica mondiale collezionando le sue prime quattro vittorie e dando prova del suo talento.
Il titolo mondiale, invece, viene vinto dal suo compagno di squadra Damon Hill, figlio di Graham Hill diventando così il primo pilota a vincere il titolo come suo padre.
Lo vediamo in una famosa foto d'epoca con il padre, Bruce McLaren, Stirling Moss e Tony Brooks.
Una Williams di figli d'arte!
Hill e Villeneuve, Damon e Jacques.
Per la stagione 1996 la Williams prende due piloti figli d'arte che faranno vincere alla scuderia due titoli piloti consecutivi.
Damon Hill, figlio di Graham, diventerà il primo figlio di un campione del Mondo ad eguagliarlo.
Badoer a testa in giù!
Al Gran Premio d'Argentina 1996 Diniz tenta di doppiare Badoer, ma i due entrano in contatto e la Forti dell'italiano decolla, atterrando a ruote all'aria.
Badoer è illeso e, come possiamo vedere, riesce ad uscire dalla vettura sulle sue gambe.
Scappa Pedro!
Pedro Paulo Diniz dopo l'incidente con Badoer rientra ai box per risfornirsi.
Sulla sua Ligier, però, il bocchettone del carburante rimane aperto e la vettura prende fuoco.
Fortunatamente il pilota riesce ad uscire senza particolari problemi mentre la sua vettura verrà spenta.
La stagione 1997 del Campionato Mondiale di Formula 1, iniziata il 9 marzo e finita il 26 ottobre, è caratterizzata dal lungo duello tra Jacques Villeneuve e Michael Schumacher.
L’assegnazione del titolo piloti si decide durante l’ultima gara della stagione, a Jerez De La Frontera, dove a spuntarla è il canadese Jacques Villeneuve.
Il titolo costruttori va alla Williams che con questo successo arriva a superare la Ferrari, vincendo il suo nono titolo.
Nonostante i contendenti al titolo si siano spartiti, più o meno equamente, il bottino delle vittorie e quello delle pole position non sono mai saliti insieme sul podio.
A Jerez abbiamo una qualifica piuttosto singolare, infatti Villeneuve, Schumacher e Frentzen fanno segnare lo stesso identico tempo 1'21''072''', la pole va quindi a Villeneuve che segnò il tempo per primo.
Ma che fai Michael!
Il 1997 vede il due volte campione del Mondo Michael Schumacher e Jacques Villeneuve lottare fino all'ultima gara, dove il tedesco si difende da un tentativo di sorpasso del canadese chiudendolo.
Villeneuve riesce a rimanere in pista mentre Schumacher paga le conseguenze della sua mossa azzardata e finisce in ghiaia.
A Jerez de la Frontera il verdetto sarà Schumacher squalificato e Villeneuve campione del Mondo.
Non solo Jerez!
L'anno degli incidenti per la Ferrari.
Al Gran Premio d'Austria Eddie Irvine si ritrova con la vettura di Jean Alesi che gli vola sopra il casco.
Il pilota decolla dopo un contatto con il ferrarista, che rischia veramente grosso.
Fortunatamente è andata bene con Irvine che, dopo aver bloccato Morbidelli dietro di lui, riesce a ripartire.
Alesi, invece è costretto al ritiro per rottura della sospensione.
Due fratelli a podio!
L'anno 1997 viene ricordato anche, per il debutto di Ralf Schumacher.
Il tedesco, fratello di Michael, debutta con la Jordan e, dopo aver collezionato due ritiri, riesce a salire sul podio al Gran Premio d'Argentina.
Dopo altri ritiri arriva il podio al Gran Premio di Monza dove festeggia con il fratello Michael, in prima posizione.
Gli Schumacher diventano, così, i primi fratelli a condividere un podio in Formula 1, un sogno realizzato insieme.
Il Campionato Mondiale di Formula 1 1998 è caratterizzato dalla lotta tra il finlandese Mika Häkkinen e il tedesco, già 2 volte campione del Mondo, Michael Schumacher.
Subito dalle prime gare la coppia McLaren Häkkinen-Coulthard, si dimostra quasi imbattibile, dominando qualifiche e gare.
Schumacher, nonostante alcuni problemi alla vettura, non demorde e i due piloti si trovano a lottare fino all’ultima gara della stagione, a Suzuka.
Qui il pilota tedesco è colpito da varie sfortune, infatti, durante la seconda partenza, dei problemi alla frizione lo portano in fondo alla griglia e lui si trova costretto ad una forsennata rimonta, cunclusa, però, al 38° giro, quando in terza posizione, per via dell’esplosione di una gomma, causata dalla presenza di detriti sul circuito.
Mika Häkkinen vince così il suo primo titolo mondiale, regalando alla McLaren il suo 4° titolo costruttori.
Al via scatenate l'inferno!
Questa è la definizione esatta per quanto successo dopo la partenza del Gran Premio del Belgio.
Al via una carambola coinvolge ben 12 macchine, diventando l'incidente col maggior numero di vetture coinvolte nella storia della Formula 1.
Al secondo via riescono a ripartire in 15 ma altri incidenti mettono fuori gioco altri sette piloti.
Il risultato è l'unica doppietta della Jordan e otto vetture al traguardo, con Schumacher che ai box va a cercare Culthard minaccioso.
Alex ma cosa hai ai piedi?
No, non siete daltonici, ha veramente due scarpe di colori diversi.
Alexander Wurz per scaramanzia indossa una scarpa rossa e una blu.
La storia inizia una domenica di Formula 3, quando si fece prestare una scarpa da un collega perché, con un piede infortunato, non riusciva a calzare la sua.
Il collega gli diede una scarpa di misura maggiore ma di colore diverso.
Alex vinse la corsa e da quel momento non ha più cambiato la colorazione delle scarpe.
La seconda vita di Hakkinen!
Il campionato del Mondo 1998, come già sappiamo, va a Mika Hakkinen
In pochi sanno, però, che il pilota nel 1995 ebbe un gravissimo incidente schiantandosi violentemente contro le barriere.
Il pilota entrò in coma, rimanendovi per due giorni, riportando tagli alla lingua, perdita di molti denti, una frattura allo zigomo e una alla base del cranio.
Il pilota si riprese completamente alla fine dello stesso anno, riportando, però, un problema di udito all'orecchio destro.
La stagione 1999 è caratterizzata dal duello tra il campione del Mondo Mika Häkkinen e il ferrarista Eddie Irvine ed è principalmente ricordata per l’incidente di Schumacher durante il Gran Premio di Gran Bretagna, dove ha riportato la rottura di tibia e perone della gamba destra che gli ha reso impossibile lottare per il titolo.
L’assegnazione di entrambi i titoli mondiali si decide all’ultima gara dove
l’inglese Irvine sembra il favorito.
La situazione, però, si ribalta fin dalle qualifiche con Irvine che si classifica quinto e Häkkinen che al via supera il poleman Schumacher, rimanendo in testa per tutta la gara e vincendo il suo secondo titolo mondiale.
Per via di un errore del pilota McLaren David Coulthard, però, il titolo mondiale costruttori viene assegnato alla Ferrari dopo ben 16 anni dall'ultima volta.
Peccato Schumi
Michael Schumacher dovette abbandonare la lotta al titolo già al Gran Premio di Gran Bretagna, quando ebbe un incidente dove, in seguito ad uno schianto, si ruppe la gamba destra, costringendolo a saltare il resto della stagione.
Stewart di nuovo a podio!
Al GP d'Europa la Stewart di Sir Jackie riesce a salire sul podio con un'inaspettata vittoria di Herbert seguita da un terzo posto di Barrichello.
La scuderia verrà venduta alla Ford che la trasformerà in Jaguar.
Che fotuna Pedro!
Il Gran Premio di d'Europa viene ricordato anche per questo pericoloso incidente di Pedro Paulo Diniz.
La vettura del pilota Sauber viene colpita da Wurz, si ribalta e striscia sull'asfalto, il roll bar si rompe, ma fortunatamente, Diniz è illeso.